I diritti sindacali nel titolo III dello Statuto dei lavoratori

Alessandro Riccobono

Abstract


Sommario: 1. I diritti sindacali: struttura del titolo III e differenze rispetto al titolo II dello Statuto dei lavoratori. 2. I limiti allesercizio dellattivitsindacale privilegiata. 2.1. segue: la selezione dei soggetti protetti. 2.2. segue: il criterio dimensionale e la nozione di unitproduttiva. 2.3. segue: il contemperamento con interessi pari o sovraordinati. 3. Il diritto di assemblea tra istanze di democrazia diretta e afflati di democrazia rappresentativa. 3.1. I soggetti legittimati alla convocazione. 3.2. Il dibattito sulla titolarit individuale o collegiale, del potere di convocazione. 3.3. Loggetto dellassemblea. 3.4. Il luogo di svolgimento dellassemblea. 3.5. Assemblea in orario di lavoro. 3.6. Imputazione del monte orario e diritto alla conservazione della retribuzione. 3.7. Il ruolo della contrattazione collettiva. 4. Il referendum: struttura e funzione. 4.1. I contenuti e le modalitdi svolgimento. 5. Il trasferimento dei dirigenti sindacali: profili generali. 5.1. Il rapporto con i divieti di discriminazione ex art. 15 st. lav. 5.3. I soggetti beneficiari. 5.4. Lambito di applicazione oggettivo. 5.5. Lapplicazione dellart. 22 nel pubblico impiego. Cenni. 6. Il diritto di affissione. Profili generali. 6.1. Tipologia ubicazione e distribuzione dei canali informativi. 6.2. Contenuti delle comunicazioni e limiti alla defissione unilaterale da parte del datore di lavoro. 7. I locali delle Rsa. 7.1. Le caratteristiche dei locali: idoneit dotazioni, ubicazione. 7.2. Sulla possibilitdi ingresso da parte dei sindacalisti esterni. 7.3. La disciplina apprestata per le articolazioni aziendali di minori dimensioni.


Parole chiave



Full Text

PDF ()
';