Editoriale

Calogero Massimo Cammalleri

Abstract


Il settimo Volume di temilavoro.it prevalentemente dedicato al c.d. Jobs Act. Pubblichiamo un ipertesto annotato relativo agli otto decreti attuativi emanati nel 2015 (nn. 22, 23, 80, 81, 148, 149, 150, 151). Per la parte normativa ogni decreto stato estratto dal sito http://www.normattiva.it. In ognuno si indica, dopo l'intitolazione, la data di vigenza coincidente con quella di estrazione. Non si pubblicata la legge delega, ma si mantenuto il preambolo di ogni decreto con il link alle corrispondenti disposizioni della legge(delega)10 dicembre 2014, n. 183 cosicch laddove fosse utile avere il riscontro con il testo della delega, essa agevolmente raggiungibile in navigazione ipertestuale. Inoltre i link alla normativa richiamata o modificata dai decreti del jobs act puntano al testo vigente prima delle modificazioni da esso apportate in modo che sia possibile effettuare i raffronti. Lintero ipertesto preceduto da un Indice-Sommario ipertestuale, un ElencoIpertestuale (alfabetico generale) delle opere citate (di libero accesso), i cui link puntano ai siti esterni da cui sono scaricabili. Sotto la voce 'Bibliografia open access disponibile on line' sono elencate, in ordine alfabetico, le trattazioni che riguardano principalmente gli argomenti disciplinati dallo specifico decreto.

La parte pidiscussa della riforma viene approfondita in chiave comparata da Lucia Venditti nellarticolo New rules on dismissal in Italy: some issues of compliance with European principles. Lo scritto considera tutte le recenti riforme italiane del sistema sanzionatorio dei licenziamenti anche alla luce dei relativi principi contenuti nelle fonti internazionali e dell'Unione Europea. In tale quadro vengono scrutinate la l. n. 92/2012 il d. lgs. attuativo del Jobs Act 23/2015 relativo al contratto a tutele crescenti. Larticolo evidenzia sia i profili problematici rispetto al diritto sovranazionale sia la centralitdel ruolo giudiziale nella dimensione multilivello di tutela dei diritti fondamentali.

Con il Volume inauguriamo una nuova sezione dedicata ai discussion paper in cui pubblichiamo lavori allo stadio iniziale sui quali l'autore vuole provocare la discussione pubblica prima della loro compiuta o definita elaborazione per la pubblicazione in questa come in altre riviste. In tale sezione Alessandro Garilli analizza in chiave critica i problemi piattuali della protezione sociale degli immigrati. Dopo avere ricostruito il quadro normativo attualmente vigente, esamina le pronunce giurisprudenziali pisignificative in materia di paritdi trattamento e divieto di discriminazione, valutandone limpatto con riferimento ai diversi status di immigrato. Lultima parte dedicata alla questione della condizionalitdelle prestazioni di assistenza sociale a causa dei vincoli di bilancio imposti agli Stati dalla nuova governance europea..

Infine, pubblichiamo con ampio commento critico di Andrea d'Alleo, Vigilantibus, non dormientibus, iura succurrunt lordinanza 23 marzo 2015, n. 10429 del Tribunale di Genova sezione lavoro, che affronta il tema della sicurezza dal punto di vista della sindacabilitdei modelli organizzativi e dellautotutela individuale. Per il giudice di merito il lavoratore pulegittimamente opporre leccezione di inadempimento in materia di obblighi di sicurezza: la condizione di maggior pericolo - o, piin generale, di minor sicurezza - per il lavoratore pudiscendere, infatti, anche dal mutamento del modello organizzativo adottato dallimpresa. Il rifiuto della prestazione in via deccezione ex art. 1460 c.c. configura una giustificazione capace per sstessa di escludere la sussistenza del fattocontestatoex art. 18, co. 4 l.n. 300/1970. [cmc]


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jobs act;

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