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Dignità del lavoro, clausole generali e discrezionalità del giudice
Abstract
Starting from the jurisprudence, thepaper focuses the issue of dignity of employees. It states the power of the judge is an important factor in the employment relationship framework. It analyses the general clauses and criticisesa legislative process that does not consider such a judge’s role. On the contrary, in the perspective of the author, just a judicial process drives toward a protection of employees’ dignity.
Il saggio si propone di indagare il tema della dignità del lavoro a partire dall’approccio giurisprudenziale, nella convinzione che la discrezionalità valutativa del giudice costituisca un fattore non eliminabile di composizione sistematica del quadro regolativo. Rifuggendo, in senso critico, dai processi di tipizzazione legislativa sempre più incalzanti negli ultimi anni, riguardanti istituti cruciali nello svolgimento del rapporto di lavoro subordinato, come il licenziamento, l’autore riprende la ampia e articolata elaborazione in tema di clausole generali per ricavarne rimedi interpretativi utili al fine di assicurare la concretizzazione della dignità nei rapporti di lavoro.
1. Qualche indicazione di metodo sull’utilità dell’approccio giurisprudenziale. – 2. Processi di tipizzazione legislativa e ruolo del giudice. – 3. Il potere del giudice di concretizzare le fattispecie aperte e indeterminate: il ricorso alle clausole generali. – 4. Segue: … per la tutela della sicurezza dei lavoratori. – 5. Segue: … per la tutela antidiscriminatoria. – 6. Clausole generali e controllo in sede giurisdizionale della decisione del giudice. – 7. Segue: il sindacato della Corte di Cassazione ex art. 360 c.p.c. – 8. La dignità del lavoro quale valore da assicurare nella logica processuale delle tecniche di tutela giuslavoristiche.
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